Le gentes - Sito Ufficiale della manifestazione Hispellum

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GENS IULIA
L'EPOCA DEGLI UMBRI PRE - ROMANI
TERRITORIO AMMINISTRATO OGGI:

Parte settentrionale di Hispellum

LA STORIA
Hispellum divenne municipio romano nel 90 a.C. Coinvolta con altri centri umbri nelle sanguinose guerre civili, la città si schierò nel Bellum Perusinum (41-40 a.C.) contro il partito di Antonio a fianco di Ottaviano, il futuro imperatore Augusto. Divenuta colonia in età triumvirale, il suo territorio, che accolse i veterani reduci dalle guerre in Oriente, fu ingrandito grazie alle assegnazioni extraterritoriali ai danni di Assisi e Civitella d'Arna in territorio perugino. All'inizio del principato di Augusto, la colonia ricevette l'appellativo di Colonia IULIA e venne inclusa nella Regio VI Umbria et ager Gallicus. L'imperatore Cesare Ottaviano Augusto fece inoltre dono agli Hispellates delle Fonti del Clitunno. Quello augusteo fu un periodo di particolare floridezza e splendore della città, che le assegnò un ruolo preminente rispetto agli altri centri regionali. LA CIVITAS La Civitas amministrata dalla Gens Iulia copre alcune caratteristiche strade nella parte sommitale della città: via Vallegloria, via Torre di Belvedere, via San Severino, via Arco Romano, piazza Cappuccini, giardini di Vallegloria.

GENS FLAMINIA
L’EPOCA DEGLI UMBRI PRE - ROMANI
TERRITORIO AMMINISTRATO OGGI:

Settore meridionale di Hispellum

LA STORIA
Le testimonianze più antiche della frequentazione umana di Hispellum sono documentate da alcune necropoli databili tra il VII e il I sec. a.C. I reperti ritrovati testimoniano la presenza di vari nuclei insediativi di popolazioni di origine umbra. Presso l'attuale Villa Fidelia, sorgeva un luogo di culto la cui frequentazione risale almeno al V sec. a.C.: il Santuario federale degli Umbri che assegnò a Spello, il ruolo di capitale religiosa di questo antichissimo popolo italico. La romanizzazione del territorio, iniziata negli anni successivi alle vittorie dei Romani sugli Umbri, riportate presso Mevania (310 a.C.) e Sentinum (295 a.C.), venne definitivamente sancita alla fine del III sec. a.C. dall'apertura della via FLAMINIA che da Roma giungeva a Fano attraversando i territori umbri di recente conquista. LA CIVITAS La Civitas amministrata dalla Gens Flaminia si dipana a partire da porta Consolare lungo l'antico cardo: via Consolare, via Sant'Angelo e le adiacenti piazze G. Mazzoni, V. Giuliani, e G. Matteotti.

GENS FLAVIA
L'EPOCA DEGLI UMBRI PRE - ROMANI
TERRITORIO AMMINISTRATO OGGI:

Settore centrale di Hispellum

LA STORIA
Il rescritto di Costantino, databile tra il 333 e il 337 d.C. fu rinvenuto nel 1733 presso le rovine del teatro romano, davanti a Villa Fidelia. Lo straordinario documento epigrafico, custodito presso il Palazzo Comunale, testimonia il forte legame che la città strinse con l'Imperatore. Il rescritto, infatti, è la risposta dell'imperatore alle istanze espresse dagli Hispellates di tornare a celebrare a Spello gli annuali ludi scenici e gladiatori della Lega delle popolazioni umbre, senza che fosse più necessario recarsi a Volsinii, luogo deputato ai giochi di Tusci ed Umbri. L'imperatore concedeva quanto richiesto, purché la città si votasse al culto della gens imperiale. La città ottemperò alle prescrizioni e da quel momento sostituì l'appellativo Flavia Constans alla denominazione Hispellum e Colonia Iulia di età augustea. Nell'area del santuario si costruì infine un tempio dedicato alla Gens Flavia. LA CIVITAS La Civitas amministrata dalla Gens Flavia si snoda dal centro città: via Cavour, p.zza della Repubblica, piazza F. Proietti Bocchini, via San Filippo, via G. Garibaldi, via Catena, via Due Ponti.

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