Legio 22 Primigenia Pia Fidelis e Equites legionis - Hispellum.eu/experience

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LEG XXII
La legione, attiva dal 39 d.C. agli inizi del IV secolo, deve l’appellativo Primigenia alla dea Fortuna, divinità dal duplice aspetto in quanto oracolare e legata alla fecondità. Reclutata dall’imperatore Caligola nel 39 d.C. per la campagna contro la popolazione dei Chatti (Catti), un’antica popolazione germanica che nel 9 d.C., insieme ad altre tribù guidate da Arminio, sconfisse le legioni di Publio Quintilio Varo nella selva di Teutoburgo. Stanziata a Mogontiacum (Magonza) nella Germania superior, a guardia del confine germanico sul Reno, dopo la rivolta batava (70 d.C.), fu trasferita prima a Vindobona (Vienna) e successivamente a Castra Vetera II (Xanten). Sotto il comando di Servio Sulpicio Galba partecipò alla vittoriosa campagna contro i Chatti, che vide vittoriosi i Romani nei pressi di Magonza dove venne recuperata la terza ed ultima Aquila legionaria variana, dopo che le prime due erano state recuperate nel 14 e 16 d.C.. Sotto Domiziano (81-96 d.C.) acquisì l’appellativo di Pia Fidelis Domitiana, come segno di gratitudine per la lealtà dimostrata in occasione della ribellione di Lucio Antonio Saturnino, legato della Germania superiore, successivamente ridotto a Pia Fidelis dopo la morte dell’imperatore. Distaccamenti (vexillationes) della legione parteciparono alla costruzione del Vallo di Adriano (119) e a varie campagne militari: quella contro i Mauri sotto Antonino Pio (138-161 d. C.), quella contro i Parti sotto Lucio Vero (161-169 d.C.) e in quella contro i Marcomanni guidata da Marco Aurelio (161-180 d.C.). In seguito, la XXII Primigenia nel 213 ricevette i titoli di Antoniniana da Caracalla (198-217 d.C.), durante la campagna dell’imperatore in Germania, e quello di Alexandriana nel 233 da Alessandro Severo (222-235 d.C.), impegnato contro i Sasanidi. Nel 268, agli ordini di Gallieno (253-268 d.C.), combatté probabilmente nella battaglia di Naisso (Nis, Serbia), riportando la vittoria contro i Goti. L’Associazione Culturale Rievocazione Storica Legio XXII Primigenia Pia Fidelis (PPF) si ispira al contenuto di una stele sepolcrale (CIL XI, 5273), datata tra la fine del I e il II sec. d.C., che dalla chiesa del Mausoleo fu trasportata nell’atrio del Palazzo comunale, dove tuttora si conserva. Il testo ricorda la figura di Caius Appius Adiutor (CIL, XI 5273), un cittadino romano ispellate che ricoprì la carica di primipilo, ovvero di centurione capo della prima centuria della prima schiera dei soldati veterani (triari), il più elevato in rango tra i centurioni della legione romana. La legione, presente attivamente a tutte le manifestazioni culturali, è composta da fanti (pedites) e cavalieri (equites). Obiettivi principali dell’Associazione sono la fedele ricostruzione, con l’ausilio dell’archeologia sperimentale, dell’attività militare di un corpo legionario romano e la promozione della conoscenza della storia locale di età romana attraverso le vestigia del suo passato che ancora sono ben conservate.
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